Prenditi cura di te: nessuno può farlo al posto tuo
- Nicola Arnese
- 19 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Diceva mia nonna:“Se non ti occupi tu di te, non aspettarti che lo facciano gli altri.”
Lo diceva con tono semplice, senza farne una lezione. Mentre chiudeva piano la finestra per non far entrare la corrente.
Ma in quella frase c’era tutta la saggezza di chi ha imparato che, alla fine, nessuno può abitarti al posto tuo.
Ci insegnano presto a prenderci cura degli altri. A essere gentili, disponibili, presenti.
Ma quasi mai ci insegnano a prenderci cura di noi. A trattarci con rispetto. A darci riposo, prima che arrivi la stanchezza. A dirci la verità, anche quando non ci conviene.
Eppure, ognuno di noi ha dentro un giardino. Uno spazio vivo, sensibile, misterioso.
C’è chi lo tiene chiuso a chiave. Chi lo dimentica. Chi ci corre sopra con le scarpe sporche, tutti i giorni.
Ma quel giardino, che lo si veda o no, cresce. E se non lo curi, si riempie di sterpaglie.
Le radici si aggrovigliano, i fiori si chiudono. E a un certo punto, smetti persino di accorgerti che manca la luce.
Prendersi cura di sé è questo: tornare ogni tanto a quel giardino. Non serve farlo diventare perfetto. Serve solo ascoltarlo. Vederlo. Starci.
Capire che non possiamo farlo crescere a colpi di sforzo, ma solo con costanza, presenza, piccoli gesti: un’ora in silenzio, una risposta che scegliamo di non dare, una passeggiata senza meta, un “no” che finalmente ci concediamo
Non è egoismo, è nutrimento dell’anima.
Perché se ci trascuriamo troppo a lungo, ci dimentichiamo di cosa vuol dire stare bene dentro. E quando ci dimentichiamo di noi stessi , il mondo attorno comincia a pesare.
Anche le cose belle diventano faticose.
Siamo il nostro progetto più importante. E nessun altro può prendersi cura del nostro giardino. Possono camminarci accanto, possono portarci un vaso nuovo, una semente magari.
Ma tocca a noi fare spazio, togliere l’erba secca, aprire le mani, restare.
Prendersi cura di sé è un gesto invisibile, ma fondamentale. È da lì che nasce la forza tranquilla con cui affrontiamo le cose. Se senti che è il momento di tornare al tuo giardino interiore, possiamo esplorarlo insieme.Prenota una sessione iniziale gratuita e senza impegno per esplorare i tuoi obiettivi, capire come il coaching può aiutarti, ed eventualmente accedere a un ciclo di coaching pro bono con me.
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