Ti sei mai chiesto quale storia stai scegliendo di vivere, oggi?
- Nicola Arnese
- 11 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Ti sei mai chiesto quale storia stai scegliendo di vivere, oggi?
Che ci piaccia o no, siamo tutti un po’ attori: qualcuno recita senza accorgersene, qualcun altro seleziona con cura cosa portare in scena. Ogni scelta, ogni gesto, ogni parola dà forma alla vita che viviamo. Anche quando i fatti sembrano già decisi, la differenza la fa il modo in cui scegliamo di viverli.
Siamo immersi in storie che ci attraversano: quelle della nostra famiglia, del lavoro, delle relazioni. A volte seguiamo un copione che ci è stato consegnato e lo ripetiamo giorno dopo giorno. Ci alziamo, interpretiamo la parte prevista, e a fine giornata torniamo dietro le quinte con la sensazione che qualcosa ci sfugga. La scena si ripete, il ritmo è familiare, ma il significato si assottiglia.
Molti copioni arrivano da lontano: “Io sono fatto così”, “Si è sempre fatto così”, “Non è compito mio”. Frasi ripetute che diventano regole silenziose. Ogni volta che qualcosa accade, possiamo scegliere come affrontarlo, come viverlo, che spazio dargli dentro di noi.
È lì che prende forma la libertà più profonda: quella tra reagire automaticamente o stare nella scena con intenzione.
Il palco è discreto, senza luci né applausi. Ma è lì che scegliamo il tono, le parole, i gesti. È lì che possiamo cambiare passo, riscrivere anche solo una battuta e trasformare il senso di tutta la giornata.
A volte basta una domanda per aprire una nuova possibilità: “E se tu la vivessi in un altro modo?”
In quel momento spesso inizia il cambiamento. È uno spazio piccolo ma prezioso, quello tra l’evento e il modo in cui scegliamo di starci dentro. È lì che una persona riscopre la propria voce, la propria energia. Non più spettatore, ma autore e protagonista. Non più trattenuto dalla trama, ma in scena, vivo, presente. Con tutto ciò che siamo.
Scegliere richiede intenzione, un po’ di pazienza e anche un pizzico di ironia. Perché a volte la vecchia storia ci ha protetto, ma ora non ci rappresenta più.
Scegliere di cambiarla significa riconoscere chi siamo diventati.
Alla fine, la domanda è semplice: come scegli di vivere ciò che accade oggi?
Anche quando non possiamo cambiare la scena, possiamo sempre scegliere come starci dentro. Possiamo continuare a seguire un copione che non ci appartiene, oppure iniziare a scrivere una storia che ci rappresenta davvero. Se senti che è arrivato il momento di vivere con più intenzione ciò che accade, il coaching può offrirti uno spazio dove esplorarlo con autenticità.
Scopri come il coaching può aiutarti e valuta se accedere a un ciclo pro bono con me. Nicola Arnese offre queste sessioni nel tempo libero per non creare conflitti con altri impegni professionali. Potrebbe essere necessaria una certa flessibilità nella pianificazione.