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Ci penso io: le tre parole che cambiano tutto.

  • Writer: Nicola Arnese
    Nicola Arnese
  • Aug 2
  • 2 min read
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Ci penso io. La rivoluzione silenziosa della normalità.


Avete presente quelle piccole catastrofi quotidiane? La macchina del caffè in ufficio che decide di entrare in sciopero, la presentazione che si rifiuta di aprirsi un attimo prima della riunione, o la prenotazione per una cena importante che, misteriosamente, non esiste. In questi momenti si apre una specie di danza, un balletto silenzioso di sguardi in cui ciascuno comunica un unico concetto: “non è colpa mia”.


In questo teatro dell'assurdo, ogni tanto accade un piccolo miracolo. Una persona, senza scomporsi, alza lo sguardo e pronuncia quattro parole semplici: “Ci penso io”. Ecco, in questa frase c’è un mondo. C’è una piccola, silenziosa rivoluzione che mi piace chiamare micro-accountability: un gesto di una semplicità disarmante con cui ci si prende la responsabilità di un pezzetto di mondo.


Assumersi una responsabilità significa scegliere di guardare avanti. È un atto concreto che si concentra sulla soluzione, trasformando l'energia di un problema in un'azione. È il collega che si offre di dare una mano anche se non toccherebbe a lui. È l’amico che, invece di dire “te l’avevo detto”, chiede “come possiamo risolvere?”.


Questa attitudine ha un curioso effetto contagioso. Vedere qualcuno che, con naturalezza, si fa carico di una piccola incombenza, ispira gli altri a fare lo stesso. Si crea così una cultura dove il primo istinto è trovare una soluzione, non un colpevole. Un ambiente dove la fiducia diventa il terreno su cui si cammina ogni giorno, invece di un lontano obiettivo da raggiungere.


Forse, allora, la vera sfida non è imparare a gestire chissà quali complesse dinamiche. Forse, il primo passo per migliorare il nostro piccolo angolo di mondo è semplicemente riscoprire la forza di quelle tre normalissime parole. Ci penso io


Questo piccolo gesto, il "ci penso io", è una dichiarazione di presenza e di intenzione. È il primo passo per smettere di essere passeggeri delle circostanze e diventare i piloti della nostra rotta, sia professionale che personale. Sviluppare questa consapevolezza, riconoscendo dove possiamo agire invece di subire, è un muscolo che si può allenare.

Scopri come il coaching può aiutarti in questo percorso ed eventualmente accedi a un ciclo pro bono con me. Nicola Arnese offre queste sessioni nel suo tempo libero per non creare conflitti con altri impegni professionali. Potrebbe essere necessaria una certa flessibilità nella programmazione.

 
 

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Nicola Arnese | L2 ICF Certified Coach  |  n.arnese@gmail.com

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